lunedì 28 luglio 2008

sabato 26 luglio 2008

E' tutto il pomeriggio che è così.Ho voglia di bere.
Non si scappa.
M. è passata nel pomeriggio a bere un caffè e ci siamo vicendevolmente,gentilmente,manifestati la voglia di bere un po' oltre il limite normale.

Obiezione accolta secondo legge,cioè la mia volontà.(solo una scusa??!!)

Fottere è un'utopia ma almeno,visto che il comunismo ha vinto una volta su mille,mi appello alla storia cercando pagliativi.Oro nel Klondike,brillanti sconvolgenti tra lo scorrere d'acqua che in fondo non è altro che la cosa più semplice.Noi che umani s'assegna un valore perchè se non tocchiamo,nessuno può credere.Democristiano consenso.Democratico,consenso.

Utile che cosa vuol dire?

mercoledì 23 luglio 2008

Argilla(da plasmare)

Questa è la prima sera d'estate.
Non avevo veramente voglia di andare a casa e ho allungato un po' di più la strada che mi ci avrebbe condotto.Certa musica senza attenzione.
Cena da un amico per un totale di tre elementi:io,il padrone di casa e il cuoco designato,chef professionista;crudo di pesce come filo rosso.
Nella mia mansarda c'è un amaca gialla in mezzo al salotto che al momento,dato che sono qui,giace interrogativa e ferma con tratti malinconici e decadenti.
Scivola,il bel tempo.
Il bel tempo vuole energie che non ho perchè non c'è un catalizzatore degno o sufficientemente magnetico da deformare in linee riconoscibili un pensiero abbozzato.
Il prato tagliato del bordo piscina non è la sabbia calda di una spiaggia.Asciugamani grezzi e lavati con parsimonia d'ammorbidente contro lievi pareo,giusto per inquadrare la differenza di temperatura che il suolo irradia.
Da qualche tempo non respiro il mare.Irrequieto.

martedì 22 luglio 2008

Ben trovati

Buonasera e benvenuti.



Dopo molto tempo e molti inviti del caro Madison,approdo anch'io nel mondo dei blog.

Non c'è stata una scintilla ultima e determinante ma forse evoluzione necessaria fine allo scioglimento dei nodi intricati che altro non sono che i miei pensieri;giusto per provare a prenderli uno alla volta e svilupparli attraverso la tastiera e il linguaggio,seppure sia una forma limitante.

S'intenda.



Credo che nella successione dei vari post ci sarà da ridere.

Ci saranno un sacco di cazzate e di contraddizioni,ci saranno delle storie,alcune vere,altre verosimili,altre fantasiose,altre che non ci saranno e altre che non finiranno perchè quando scrivo perdo il filo,ma varrà iniziarle e poi fanculo alla fine.Mica serve e se fosse non ci si accorge mai di quando qualcosa finisce.



Ci saranno mille errori e mi sentirò in imbarazzo e difficoltà.



In alcune cose mi chi conosce mi ritroverà,in altre per niente no.



Mi piacerebbe fosse così come viene e mi piacerebbe spiegare cosa voglio dire con empatia,con respiro e con linea ma ci sarà tempo.



Intanto devo imparare a fare tutto che io,con la tecnologia,ho dei problemi. E non solo con quella,cazzo. (TT!!!)



Un abbraccio.