giovedì 9 settembre 2010

Volontariamente no title

Affanculo,affanculo,affanculo.
E' tempo di coperta sui piedi mentre scrivo su questo blog.Non è un male.Notizia:è finita l'estate e ce lo dice la coperta e il fatto che abbia rivisto certe facce il che,a sua volta,vuol dire almeno due cose e cioè che,la prima,sono uscito ed ho "frequentato" un posto dove la gente si riunisce e,la seconda,la gente è sempre lì.
Quello che provo è la gambizzazione del mio entusiasmo da parte di queste forme stabilite in un posto e viventi nella più assoluta normalità la propria condizione sedentaria.
La prima considerazione immediata è che a ben vedere,o meglio,per senso comune e normale,quello sedentario sarei io,la seconda considerazione è che non sono cazzi loro la mia sedentarietà,la terza è che non ho voglia di fare il bravo e prostrarmi e la quarta che non si può aspettare le nove e venti per mangiare se sei lì dalle sette,mi fa incazzare,naturalmente.
Ci unisco il fatto che sono stato naturalmente,e sottolineo e mi evidenzio naturalmente,in grado di condurre alcuni discorsi più che piacevoli senza che emergesse alcuna postura social-pubblica da parte delle parti coinvolte,ovvero me stesso ed un amico,durante un soggiorno a Milano.
Ho voglia di parlare e la gente migliore l'ho vista all'aperitivo.
Ebbene si.