lunedì 29 luglio 2013

Veleggiando

La prima immagine è sfumata nella notte.Corrisponde al momento in cui mi sveglio sotto il bimini della barca con tutto il fianco che percepisce la ruvidità della panchetta.Mi metto a sedere guardando dove sono gli altri:Albe dorme nelle sue certezze e nel suo amore,nella scelta della sua vita,con un sorriso benedetto.A prua Mauri e Fulvio parlano.Passo velocemente in rassegna le possibilità e decido di scendere in coperta e mettermi a letto. La seconda immagine è del mattino,mi sveglio con il leale Fulvio al mio fianco,egli ha un cuore retto dentro cui si agita un tremore lontano.Ricordo quei giorni della nostra infanzia,fratello mio. Ancora una volta tentenno un po':seppure ci sia il sole non so dire che ora sia,infine mi alzo. Lavo i denti,salgo, saluto skipper e hostess,concordiamo sul salpare e portarci in rada,prendo il costume asciugatosi di notte,scendo,lo metto e risalgo.Poche parole nel sole del mattino fino a che l'ancora non è gettata.La giornata è tersa,l'acqua calma.C'è la brezza delle prime ore del giorno quando il sorgere del sole sposta masse d'aria.Sono a poppa indeciso sul tuffarmi,aspetto un istante e poi via. La temperatura dell'acqua risveglia tutto il corpo,galleggiare nel fluido è un movimento aggraziato,baciato dal giovane sole.Non c'è un pensiero delineato ma avverto ciò che chiamo energia.Tutto si muove e ribolle nell'anima dove ancora soggiornano paure e incertezze e quel senso di poco.Il turbinio è forte:dentro di me ci sono molte aree agitate e in superficie cerco la carezza del nuovo giorno. Esco dall'acqua e mi avvolgo nell'asciugamano.Mi metto al sole,l'agitazione scema,gli altri man mano si svegliano e arrivano.L'inizio ha inizio.

giovedì 21 febbraio 2013

Pre incubi (o incubi potenziali)

Piccoli e rari fiocchi di neve portati dal vento,cielo grigio,grossi cumuli squarciati da tagli azzurri attraverso i quali si intuisce la portata delle correnti d'aria,correnti che spostano masse enormi con semplicità disarmante. Mi sono appisolato poco dopo cena,sul divano,con la stanchezza che mi ha colto alle spalle.Mi sono risvegliato un'ora dopo rigenerato quanto basta per aver la voglia di buttar giù due righe,il tempo sufficiente per percepire masse spostate dentro il mio campo attentivo senza,peraltro,averne completa coscienza. Addormentarsi,risvegliarsi e poi dover tornare a dormire in un tempo ragionevole nell'arco della stessa serata è difficile e strano:non sai propriamente se ce la farai.

sabato 8 dicembre 2012

Weddings

La situazione è quella di un sabato di dicembre nel quale cade l'immacolata concezione e nelle cittadine come Domodossola si accendono le luminarie natalizie. Queste luminarie sono per la maggior parte prive di significato ma,alcune di loro,la minima parte,portano con loro uno spunto,quello che stanotte mi ispira. Bene,alcune di queste luci decorative proprio non vogliono saperne si stare accese e generano delle discontinuità visive che nella mia mente,scossa,assumono valore. E' come se fossero delle linee di demarcazione come quelle che ci sono nelle operazioni di calcolo,quelle che si tracciano sotto una colonna di numeri dalla quale si dividono addendi e risultato. La proclamazione inaspettata di un matrimonio benedetto è quella linea,un momento che descrive un parziale,che delinea un'epoca. Ballare,propriamente, non è mai stato mio in questa vita ma, certe notti, mi piace immaginare di poter ballare con voi insieme a me,giovani,e solo al momento giusto,con permesso accordato,sganciarsi.

mercoledì 28 novembre 2012

mobilizzazione vertebrale

Cosa dire di questa pioggia incessante? che non smette ed è la sua necessità,cade perchè non può fare altro,cade serena e rassegnata senza che in questa emozione vi sia malessere. Ci sono grandi pozze ovunque,sembrano quasi laghi:se fossi un bambino forse sarebbero più laghi che pozze,almeno nelle dimensioni della fantasia. In alto sicuramente nevica:la differenza tra la neve e la pioggia,che poi in fondo sono la stessa cosa,è il silenzio;quando cade la neve non c'è rumore. Non so quale delle due sia la maggior portatrice di calma,forse è proprio la propensione di un certo momento al silenzio o al rumore. Anche le vertebre che scrocchiano fanno rumore e oggi portano calma,per necessità.

giovedì 2 agosto 2012

un litigio

Ad un certo punto non si possono ignorare la propria rabbia,la propria invidia e il proprio risentimento. Specifico subito che non sarà questa la sede in cui starò dietro ai fottuti imbonitori che mi raccontano che ogni sentimento,rabbia e paura comprese,è positivo e solo quando non lo viviamo ma lo lasciamo degenerare in un risentimento diventa negativo e devastante e specifico,inoltre, che mi riservo al privato le eventuali riflessioni su come incanalare positivamente questi flussi di energia compressa e distruttiva. Dunque: non ho mai chiesto molto perchè sono pudorato,non voglio mai che pianti e moine si trasformino in regali ma ,oggi, non sopporto questa sensazione che all'interno della mia famiglia sia rimasto spesso fregato perchè corretto, dove per correttezza intendo la non espressione di un anche legittimo desiderio perchè, nelle mie valutazioni, non spettava a me farlo in quanto ,in qualche modo ,avrebbe limitato la libertà di scelta delle persone e soprattutto, non sopporto il fatto che il "ritmo armonioso" del respiro familiare sia interrotto dalla comparsa flash,in stile lapsus di poche parole scappate,chiaramente riconducibili al tornaconto personale,sia esso economico contemporaneo,futuro o di posizione dominante all'interno degli affari nostri. Fosse anche solo una struttura di pensiero inconscia e non pensata in senso stretto,mi fa infuriare perchè ,in qualche fottuto meandro della ragione, avrà anche le sue radici. E' come vedere emergere il singolo individuo,vederlo ringhiare perchè innocentemente hai scoperto il suo tesoro nascosto e vedere che, anche solo in parte, è fatto con le occasioni in cui io ho taciuto,scegliendo altre strade e senza mai tettare al di là del normale.E' terribile percepire dall'interno una sproporzione e difficile anche comporne il pensiero perchè non c'è mediazione tra le due,sono tutte e due opinioni e nessuna potrà prevalere.Doxa nella realtà. Ma nel mio cammino ho corso fuori dai sentieri supposti ed è lì che ho incontrato persone importanti che mi hanno fatto apprezzare l'odore del sangue e il piacere di sentirlo scorrere in rivoli lungo l'avambraccio compreso il silenzioso momento in cui si coagula sulla pelle,mischiandosi alla polvere. La mia rabbia è profonda perchè non c'è mai stato un supporto al mio cammino diverso,mai.Non hanno mai voluto camminare con me e io sono sconfitto sono tornato senza nulla che potessi raccontare perchè,evidentemente non l'avrebbero mai capito o condiviso.Sono tornato sconfitto dunque,e sono tornato solo per sentire la solita proposta rinnovata al mio primo sclero e per sentirmi rinfacciato il fatto che oltretutto non gli ho informati sui test d'ingresso.Patetiche lacrime.Ed è certo dal loro punto di vista che non c'è stata disparità ma nulla possono fare con la mia sensazione e questo li ferisce come a me ha ferito una porta costruita dopo,un contratto dipendente,una piccola cucina che non si poteva fare,i nomi degli amici non ricordati. Un piccolo appello a chi mi leggerà:a settembre farò 3 test d'ingresso all'università e la verità è che non volevo dire niente per scaramanzia ma nel litigio di oggi l'ho detto e mi sento fottuto.Bene, voi che siete figli di puttana nell'anima abbattete questo alone di sfiga che sento.Grazie.

sabato 28 luglio 2012

Viabilità

I don't care much about traffic and its rules. It's more about meeting people that remind you the way you come from amd the taste you get from them. You can touch it in the air with your fingers and you can also figure it out in your mind,painting it with the matt colors of memories. portishead,roads.