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Questa serata mi aspettava al varco da un po' di tempo,come un appuntamento rimandato finchè inevitabile.
Non sarebbe stato possibile una volta di più il consueto passaggio crollo di energie-perdita di sensi-svenimento-morte sul divano- che di solito avviene con il rientro a casa dopo il lavoro.
La casa un casino e anche in tv niente di abbastanza alienante.Di solito il primo è un pensiero o meglio,una visione concreta, della quale mi è facile far finta di niente e il secondo un torpore comodo nel quale,spesso,affondo senza neanche far la doccia,consumando un pasto rapido senza gran preparazione nè alcuna ritualità.
Stasera mi sono alzato dal divano spegnendo la tele e mi sono fatto una doccia con della buona musica e la luce bassa,ho acceso un incenso,messo una tuta e ho tirato insieme i vestiti sporchi sparsi un po' dappertutto.Ho messo sui fornelli una padella e una bistecchiera e mi sono cucinato dei semplici spinaci,due bistecche e una pera della coop ma di nuovo c'è che li ho mangiati apparecchiando finalmente il mio mitico tavolo alto trenta centimetri e ho aperto una bottiglia di rosso che è un regalo che non mi facevo da tempo immemore.
La musica non ha smesso un secondo di suonare e finito di mangiare ho anche lavato i piatti.
Vi sembra così tanto normale?
3 commenti:
Bisogna volersi bene da soli, coccolarsi, farsi dei regali, sentire di meritare certe cose. Non è normale, ma è una bella cosa.
da quando ti occupi di normale?
Temo di aver riaperto sei linkato
http://skeptical-listener.blogspot.com/
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