lunedì 30 aprile 2012

Pollution,inquinamento mentale

E' fastidioso alzarsi e sentire pesante la continuità temporale con ieri,cioè senza avvertire l'alba di un nuovo giorno come una pagina che si svolta bensì come il misero salto di una riga senza che,ironicamente,ci sia almeno la pausa ritmica di un qualunque segno di punteggiatura. Mi sono alzato in questo modo sentendomi molto frustrato e senza prospettiva,cioè senza che dal mio punto di vista sia evidente un punto fuga su cui far convergere lo sguardo e di conseguenza l'attenzione. ho sentito una gran rabbia contro me stesso e contro l'incapacità delle mie mani di fare qualunque cosa,ho sentito la rabbia profonda verso la mia allergia e i miei polmoni incapaci di accettare particelle esterne che mi impediscono anche solo di tagliare l'erba.Ho sentito un'angoscia pazzesca pensando alla stanchezza che mi alcune volte mi sorprende arrivando dal nulla,inaspettata,subdola e misera come la condizione di chi non sa uscirne e affrontare le cose.Sono definitivamente furente contro il mio coraggio che ha fatto le valigie,contro l'incapacità di fare le cose da solo,contro la paura di farle e contro le scuse che prendo.Mi sono vergognato della paura che ho di massaggiare,di rimanerci sotto e di sboccare.Sono pietrificato dalla paura di svenire.Eppure a volte qui non voglio stare.Sento la punizione che mi infliggo mentre vedo la gabbia in cui tengo la mi serenità e quella dove tengo un cane affamato e furente che in queste condizioni non ha bisogno di altro cibo per continuare a crescere.L'autodistruzione autoimposta per non saper cosa fare del mio status privilegiato che se anche mi dessero 200.000 euro non saprei dove metterli.Cosa cazzo vuoi fare da grande merda di un uomo.C'è cosa peggiore del non voler crescere,qual'è la tua fottuta paura nel farlo?

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