lunedì 4 agosto 2008

Interruzioni,interruttori.

Domenica semi attiva con sveglia molto presto e intensità degli sforzi in evidente diminuzione nel corso delle ore.
Arrivo a casa nel tardo pomeriggio salendo le scale con un certo ritmo con il pensiero rivolto al pc che fortunatamente,appena lo raggiungo, mi da notizie confortanti sullo stato d'essere di Marco,in discesa dal K2 dopo le terribili vicende di questi giorni.Mi sciolgo un po' ,con le mani, i muscoli del collo;meno male,penso.
Mi arriva un sms con cui mi si chiede se vado a cena e al quale rispondo con un lapidario "dove?", deviando al contempo dalla mia intenzione di fare una doccia in favore di una tappa divano dal quale,nudo,accendo automaticamente il televisore.

Mi sveglio che la luce è cambiata ed è tutto molto più scuro,il televisore è sempre acceso e silenzioso,il programma diverso.Sono le nove e qualcosa e avevo una cena.Comunico che mi sono addormentato,mi dicono che non avevano dubbi,penso "meglio così".
Mi guardo intorno notando che c'è un gran casino:ho roba ovunque,vestiti e zaini,scarpe spaiate.Devo lavare i piatti di ieri e adesso che ho declinato a modo mio l'invito, ho una cena da cucinare.
Inverto la testa con i piedi.


Mi sveglio ed è buio.Ho mal di schiena e vado a pisciare,poi nel letto.


Suona il telefono che trovo a tastoni e mi sveglia.E' T. che mi dice qualcosa su cosa ha fatto e che sta tornando e che... cade la comunicazione e non ne ho la colpa.

Suona qualcosa e ora che capisco che è il telefono non sono completamente sveglio,comincio a perdere colpi.Penso facendo una smorfia simile a uno sbadiglio che non so che cazzo di numero sia.Per forza.E' F. che mi chiama dagli Stati uniti e che sta lavorando come un pazzo ma che avrà una settimana di ferie quando torna.Faremo u po' di montagna seria,bene.Mi ha fatto piacere sentirlo.


Ho una terribile sensazione sulle mucose della bocca,un misto tra paralisi e un ambiente per culture batteriologiche in vitro.Afferro la bottiglia di acqua S.Gemini che mi toglie il respiro al primo sorso,peggiorando la situazione con l'effetto inondazione.Mi sveglio del tutto,incazzato.
Accendo una lampada costruita da mio padre che sta a bordo letto e il mondo che scopro non ci appartiene veramente.
La luce è rossa e si posa sul legno.Un po' sembra di essere in un night ma mi sembra di più una favola o un parallelo.Forse spunterà un antico fantasma o il fantasma di mia nonna o quello di nessuno,forse la notte mi parlerà.Non so bene quanto sia sveglio e quanto stia sognando.Penso i veli di seta siano belli,sul corpo di una donna,con questa luce.Non ci sono nè veli nè donne.Sono suggestionato da quelle viste oggi in costume.
Vado al cesso alienato come uno zombie verde nella luce rossa.Sento di aver fame tornando verso il giaciglio.Fa niente.
Spengo la luce rossa malvolentieri e riscopro quel buio normale.Era più bello quel mondo là.


Sogno un appartamento in cui faccio lo studente universitario con gente improbabile.Non c'è niente del passato.Malessere.


Mi sveglio ed è presto.Questa notte ha già i suoi strascichi.


Mi sveglio ed è chiaro.Mi alzo rigido,faccio due passi di numero e vedo roba ovunque;la scavalco e metto su il caffè mangiando due brioches,che fame cazzo.
In tutta la stanza esiste una sensazione,quella di certe mattine.

Cesso.Preparazione rapida.

Varco la porta e mi volto perchè sembra che ci sia qualcosa.Ancora,un altro alone notturno.

Clic.

Presento un cortocircuito ancora distante.

a silver mt. zion: Stumble then rise on some awkward morning

2 commenti:

listener-mgneros ha detto...

"In tutta la stanza esiste una sensazione,quella di certe mattine."...colpisce al mediastino...

Poi:
Costruzione perfetta di una destrutturazione perfetta...

"Il concetto di destrutturazione si configura nell'operazione di rompere la struttura classica di un genere consolidato.
L'operazione può avvenire sia per addizione che per sottrazione, esasperando o scarnificando gli elementi portanti del genere."

Elsa ha detto...

un saluto interroto da un interrutore :)
Sembrava di sentirle quelle sensazioni mentre ti leggevo.
mi è venuta la voglia di far pipì!
Sei bravo accidenti...
ciao