lunedì 29 dicembre 2008

No title


Pensavo a quando le ore di sonno diventano semplicemente un quantitativo minimo da raggiungere nello spazio di qualche giorno ed allora quello che ci sta in mezzo vive di intensità.

2 commenti:

Elsa ha detto...

hai bei pensieri:)
solo un saluto

Elsa ha detto...

mi rendo conto di aver lasciato un commento stupido e non poco.
Si parlava di attimi, di tempi, misurati con l'intensità e sicuramente la sostanza di un di dentro e non solo...Volevo solo dirti che sono i momenti migliori quelli nei quali un orologio va a farsi fottere... dove si perde la consapevolezza del tempo e esistiamo solo noi stessi...L'ho percepita così, e non è semplice lasciare un passo dove sai che nessuno risponderà,,, non che sia una necessità. è che non so a chi scrivo, e che...vabbè! ciao.
Elsa