giovedì 28 agosto 2008

Ricordo una notte in cui mi era difficile addormentarmi.
Mi alzai e a piedi nudi percorsi il primo tratto del corridoio sentendo la moquette sotto le dita ma quando poi feci un gradino dopo il quale c'era parquet, mi resi conto,al buio, di essere nella stanza fulcro della casa,interamente lignea.Legno marrone scuro.

-Alzavo lo sguardo e oltre la grande vetrata c'erano le luci di Los Angeles che, distanti, brillavano come accesa brace brilla quand'è esposta a una corrente leggerissima.-

Avevo 16 anni,dieci anni fa.

martedì 19 agosto 2008

Quando?


Ieri sono andato a dormire spiando dall'abbaino della mia legnosa mansarda,farsi piena la luna dietro nuvole fatte a pecorelle e mosse da un vento veloce.
Lei immobile e luminosissima,loro fugaci.

Mi sono addormentato cullato al ciò che ho visto e dall'aria rinfrescata,speranzoso e quasi...

Il mattino è nuvolo e grigio e non luminoso.La luce non disturba gli occhi ed è un giorno di brutto tempo,evidentemente,ma non piove.Non c'è neanche una speranza che migliori nonostante dua squarci effimeri di sole.Tiene così per tutto il giorno,senza che le nuvole abbiano uno sfondo a contrasto su cui assumer forma,c'è sospensione.E tempo che passa.

Sembra,in questi giorni,che qualcosa debba capitare,che stia arrivando,che sia imminente ma, se il tempo passa ed il cielo è uniforme e grigio e niente succede,si perde compostezza e sopraggiunge la frenesia e la necessità che qualcosa si muova comunque.

Rifugio nel dolore.Abrasioni e bruciore sui palmi poco allenati eppur non basta.

Mi vien da dire che il Mondo stia borbottando qualcosa ad alta voce,riflettendo tra sè e sè, quando piove,non appena è buio e pochi si accorgono.

Stasera sono uscito.

lunedì 18 agosto 2008

Ponte di Ferragosto

Ho passato questi giorni pressochè isolato,tenendo accesi al minimo i contatti con il mondo ed esplorando,forse solo con la testa, ipotesi aliene sia per quanto concerne il supposto divertimento sia per quanto ne è di rincorse tardamente arrestate.Stupido.
Ha piovuto molto e molto sono stato in casa,senza voglie ed eccitazioni,solo lontane fantasie.
Sono uscito quando è comparso un po' di sole e la prima cosa che ho pensato è stata che il mondo non era vero perchè il mio occhio non lo sentiva,era troppo teso,troppo disabituato.Ho provato a rilassare le tempie partendo proprio dagli occhi,chiusi,per stabilire un contatto tra visione e visto ma la corrente non passava e il risultato è stato trascurabile.
Non mi sono rimasti che i vaneggiamenti.
Mi sono chiesto ancora una volta il perchè,il motivo,la ragione che muove questo grande circo e dal liceo è spuntato Darwin.Lui,le tartarughe,gli uccelli e l'evoluzione e ovviamente se ne evince che la riproduzione è l'immobile.

Mi sono sentito osservato e mi sono guardato dentro,dietro,di fianco e tutt'intorno,in questo tempo.

Mi sono chiesto se la maternità (o paternità) non sia un regalo poco ponderato e anacronistico per bigotti nostalgici.
Un cioccolatino vale un altro.


Spero di no.Spero che Darwin fosse un coglione.

mercoledì 13 agosto 2008

Eraclito da Efeso


Apostrofato come l'oscuro a causa del suo stile estremamente criptico e privo di punteggiatura,Eraclito da Efeso si attesta a buon diritto tra i più grandi filosofi pre socratici.
Nato da famiglia aristocratica nel 540 a.C. venne additato dai suoi contemporanei,a causa del suo atteggiamento, come un grande stronzo superbo e altero;
celeberrimo per quel "panta rei" lo è meno per la "dottrina dei contrari" e per quel "logos" che pose sopra tutto,forse solo al pari del fuoco,l'archè da cui tutto ha origine.

La sua scomparsa è tragica.

Alcuni incivili lo danno vittima dei suoi stessi cani da guardia che pare non lo riconobbero al ritorno da uno dei suoi periodi di eremitaggio,altri,più informati, lo descrivono talmente superbo che per curare l'idropisia di cui soffriva,si cosparse di letame finendo poi essiccato con esso.Fantastico.


"Pronto?ciao Eraclito sono Poggio..."
"Cosa vuoi?"
"Non è che che ti è avanzato un bilico pieno di merda da rovesciare tipo alle piscine comunali il sabato pomeriggio quando la bella Domo prende tutta insieme il sole?"
"..."
"Ah Eraclito...quella che scorre per favore..."
"Ok"

lunedì 11 agosto 2008

Calexico.All systems red.

18 ottobre a Milano.

Generalmente sono più desertici,ma oggi li ascolto così.

lunedì 4 agosto 2008

Interruzioni,interruttori.

Domenica semi attiva con sveglia molto presto e intensità degli sforzi in evidente diminuzione nel corso delle ore.
Arrivo a casa nel tardo pomeriggio salendo le scale con un certo ritmo con il pensiero rivolto al pc che fortunatamente,appena lo raggiungo, mi da notizie confortanti sullo stato d'essere di Marco,in discesa dal K2 dopo le terribili vicende di questi giorni.Mi sciolgo un po' ,con le mani, i muscoli del collo;meno male,penso.
Mi arriva un sms con cui mi si chiede se vado a cena e al quale rispondo con un lapidario "dove?", deviando al contempo dalla mia intenzione di fare una doccia in favore di una tappa divano dal quale,nudo,accendo automaticamente il televisore.

Mi sveglio che la luce è cambiata ed è tutto molto più scuro,il televisore è sempre acceso e silenzioso,il programma diverso.Sono le nove e qualcosa e avevo una cena.Comunico che mi sono addormentato,mi dicono che non avevano dubbi,penso "meglio così".
Mi guardo intorno notando che c'è un gran casino:ho roba ovunque,vestiti e zaini,scarpe spaiate.Devo lavare i piatti di ieri e adesso che ho declinato a modo mio l'invito, ho una cena da cucinare.
Inverto la testa con i piedi.


Mi sveglio ed è buio.Ho mal di schiena e vado a pisciare,poi nel letto.


Suona il telefono che trovo a tastoni e mi sveglia.E' T. che mi dice qualcosa su cosa ha fatto e che sta tornando e che... cade la comunicazione e non ne ho la colpa.

Suona qualcosa e ora che capisco che è il telefono non sono completamente sveglio,comincio a perdere colpi.Penso facendo una smorfia simile a uno sbadiglio che non so che cazzo di numero sia.Per forza.E' F. che mi chiama dagli Stati uniti e che sta lavorando come un pazzo ma che avrà una settimana di ferie quando torna.Faremo u po' di montagna seria,bene.Mi ha fatto piacere sentirlo.


Ho una terribile sensazione sulle mucose della bocca,un misto tra paralisi e un ambiente per culture batteriologiche in vitro.Afferro la bottiglia di acqua S.Gemini che mi toglie il respiro al primo sorso,peggiorando la situazione con l'effetto inondazione.Mi sveglio del tutto,incazzato.
Accendo una lampada costruita da mio padre che sta a bordo letto e il mondo che scopro non ci appartiene veramente.
La luce è rossa e si posa sul legno.Un po' sembra di essere in un night ma mi sembra di più una favola o un parallelo.Forse spunterà un antico fantasma o il fantasma di mia nonna o quello di nessuno,forse la notte mi parlerà.Non so bene quanto sia sveglio e quanto stia sognando.Penso i veli di seta siano belli,sul corpo di una donna,con questa luce.Non ci sono nè veli nè donne.Sono suggestionato da quelle viste oggi in costume.
Vado al cesso alienato come uno zombie verde nella luce rossa.Sento di aver fame tornando verso il giaciglio.Fa niente.
Spengo la luce rossa malvolentieri e riscopro quel buio normale.Era più bello quel mondo là.


Sogno un appartamento in cui faccio lo studente universitario con gente improbabile.Non c'è niente del passato.Malessere.


Mi sveglio ed è presto.Questa notte ha già i suoi strascichi.


Mi sveglio ed è chiaro.Mi alzo rigido,faccio due passi di numero e vedo roba ovunque;la scavalco e metto su il caffè mangiando due brioches,che fame cazzo.
In tutta la stanza esiste una sensazione,quella di certe mattine.

Cesso.Preparazione rapida.

Varco la porta e mi volto perchè sembra che ci sia qualcosa.Ancora,un altro alone notturno.

Clic.

Presento un cortocircuito ancora distante.

a silver mt. zion: Stumble then rise on some awkward morning

venerdì 1 agosto 2008

Sci d'estate


Ieri siamo saliti con gli sci e le pelli alla capanna Regina Margherita che sta sulla punta Gnifetti,la più meridionale del Monte Rosa,a 4554 metri.
Gran fatica ma grande soddisfazione.
In cima c'era vento,che amo.
Incrociando le dita per Marco e Roberto che oggi stanno tentando la cima del K2.


Questo è l'arrivo in cima.